Nel cuore del progetto Bloom Bang Machine, nasce Manifesti Autoriali, un percorso visivo che affida a artisti, scenografi e designer il compito di restituire, con uno sguardo personale, una visione del Festival e del suo immaginario.
Siamo felici di presentare il manifesto realizzato da Alessandro Zannier
I manifesti verranno stampati in un numero massimo di copie e presentati durante gli eventi di Avanscena, in particolare presso i tavoli di accoglienza, dove sarà possibile prenderne una copia lasciando una libera offerta. Le donazioni raccolte saranno destinate al sostegno e alla continuità dell’iniziativa stessa.
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COME L’ARTISTA RACCONTA IL SUO MANIFESTO
L’immagine è estrapolata dalla recente “Escalation><Involution”(2025), un’ imponente installazione immersiva video/sonora sul crescendo esponenziale del climat change globale correlato all’impoverimento culturale dell’Occidente. L’opera, sviluppata in una sala di 400 mq con un imponente dispiegamento di proiettori, è stata a lungo esposta nel 2025 al M9 Museo del’900 di Mestre(VE) nel contesto della grande mostra sull’ Impressionismo “Arte Salvata: capolavori oltre la guerra dal MUMA di Le Havre”.
L’artista qui sceglie un frame che ritrae una rielaborazione del planisfero ibridata con l’aspetto peculiare del cervello umano diviso tra emisfero est e ovest. Le spire cerebrali rivelano similitudini con le fattezze dei continenti, avvolti da una spirale di fiamme e da combustioni e vengono rielaborate con colori accesi e complementari per entrare nel linguaggio grafico più consono al linguaggio dei manifesti.
CHI E’ ALESSANDRO ZANNIER
Trevigiano del 1971, Alessandro Zannier è un artista concettuale che lavora con arti visive e musica, tra scienza, ambiente e big data con opere e concerti dal taglio multimediale e divulgativo. Ha esposto in personali e collettive internazionali tra cui tre Biennali Italia-Cina, una di Curitiba e due Biennali di Venezia consecutive 2021/2022.
Il suo progetto “ENT” di installazioni gemelle che incrociano dati ambientali tra l’Italia e i 6 continenti, iniziato in Nuova Zelanda si è concluso a New York nel 2024. Con il progetto “Arca” ha dato vita ad una mostra diffusa in prestigiose istituzioni veneziane.
Collabora con atenei e istituti di ricerca internazionali con operazioni artistiche e sonore che indagano i sistemi complessi e le correlazioni tra natura e società.
Ha pubblicato 8 concept album, due raccolte e una biografia con l’alias Ottodix.

